La ciclofficina è uno spazio situato all'interno dell' Ambasciata dei Diritti che nasce dopo il vertice mondiale sul clima di Copenaghen, dove il riciclo e il riutilizzo dei materiali e il muoversi in bicicletta quotidianamente è il valore fondamentale di esso. Si basa sullo scambio di esperienze e sulla libera circolazione dei saperi, sull’idea di non vivere e non alimentare un sistema fondato sul petrolio, sulle guerre, sul profitto dei beni comuni, sullo sfruttamento indiscriminato del pianeta e degli esseri umani. Questo spazio mette in primo piano i nostri stili di vita, partendo da quei piccoli cambiamenti che incidono realmente sulla quotidianità di tutti noi, dalla consapevolezza di realizzare attraverso la bicicletta una società più sana, più equa, più giusta, che rimetta al centro della vita sociale e politica la persona e l’ambiente. Questo spazio è profondamente contro ogni forma di razzismo e di spirito antifascista.

mercoledì 18 maggio 2011

I MATTI IN BICICLETTA

Matti usciti dal manicomio del Pià , oppure il manicomio era la strada e i matti erano tutti coloro che quotidianamente correvano per recarsi al lavoro rinchiusi nelle scatole con le ruote, carichi di stress?
E' uno strana domanda a cui rispondere non è facile, però possiamo ricordare "Dido Dado"," Zorro" e il "Barone"come i "matti" in bicicletta che hanno scalfito le memorie dei ragazzini anconetani dei primi anni '90 e della generazione degli anni '80. "Zorro" che del Pià ne aveva fatto un quartiere ecologico con la sua bicicletta, si aggirava tra le vie del quartiere annunciando terremoti e catastrofi allo scoccare della mezzanotte, mentre il "Barone" con la sua trombetta legata nella bicicletta e rigorosamente vestito di bianco e rosso, regalava caramelle a tutti i bambini del centro. Personaggi che hanno caratterizzato la storia della città di Ancona, che nelle loro esistenze non hanno contribuito ad emettere gas inquinanti, ma buon umore tra i "matti" che correvano nelle strade carichi di stress per arrivare dove non si sa. "Dido Dado" alto e gobbo, sempre in bici silenzioso: un "matto" che silenziosamente combatteva l'inquinamento acustico, che pur di non contribuire al caos della città, restava in silenzio.
"Matti" che lasciano attraverso la bicicletta un buon ricordo ad Ancona, protagonisti del passato che hanno contribuito a tramandarci un mezzo ecologico ed antico ai giorni nostri. Dimenticavamo un altro personaggio che ha percorso migliaia di Km a piedi senza inquinare e con mezzi pubblici: Umbertì!

A noi piace ricordarli cosi.  

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