La ciclofficina è uno spazio situato all'interno dell' Ambasciata dei Diritti che nasce dopo il vertice mondiale sul clima di Copenaghen, dove il riciclo e il riutilizzo dei materiali e il muoversi in bicicletta quotidianamente è il valore fondamentale di esso. Si basa sullo scambio di esperienze e sulla libera circolazione dei saperi, sull’idea di non vivere e non alimentare un sistema fondato sul petrolio, sulle guerre, sul profitto dei beni comuni, sullo sfruttamento indiscriminato del pianeta e degli esseri umani. Questo spazio mette in primo piano i nostri stili di vita, partendo da quei piccoli cambiamenti che incidono realmente sulla quotidianità di tutti noi, dalla consapevolezza di realizzare attraverso la bicicletta una società più sana, più equa, più giusta, che rimetta al centro della vita sociale e politica la persona e l’ambiente. Questo spazio è profondamente contro ogni forma di razzismo e di spirito antifascista.

mercoledì 22 aprile 2015

RACCONTA LA TUA ESPERIENZA CON LA CICLOFFICINA



Bonjour!


Nous sommes Stefano, Luca et Francesca; tous les trois, nous suivons un cours pour apprendre à réaliser des brefs documentaires pour le cinéma, la télévision ou le multimédia (10 minutes au maximum). On nous a demandé de développer des sujets intéressants sur lesquels poser notre regard et notre caméra: c’est ainsi que nous avons pensé à l’expérience de la “Ciclofficina”, à ses activités et surtout aux gens qui sont là en tant que volontaires ou bien en tant que simples "usagers” ou bien encore en tant que gens qu’y passent.

Si notre idée vous plaît et si vous avez envie de nous raconter votre expérience avec (ou dans) la “Ciclofficina”, nous serons heureux de recevoir une réponse à francerva@vodafone.it.

Pour la suite nous vous demanderons de nous raconter comment vous avez contacté la Ciclofficina, vos activités dans cette association, à quoi vous sert, quelle(s) satisfaction(s) en avez-vous, etc.
Nous vous prions de nous indiquer votre numéro de téléphone ou bien d’indiquer par mail un rendez-vous chez le siège de la “Ciclofficina”: nous sommes disponibles les mardis et les jeudis entre 17h00 et 20h30 ou bien le samedi pendant toute la journée jusqu’au 8 Mai.

Une précisions: nous ne commencerons à tourner qu’après ces petits interviews; pour l’instant nous sommes intéressés à vous rencontrer, à nous connaître et surtout à vous écouter. 

Merci d’avance et… à bientôt (on espère!!)!
Ciao.

Ci chiamiamo Stefano, Luca e Francesca e stiamo facendo un corso per realizzare documentari ed abbiamo avuto l'idea di fare un documentario sulla ciclofficina di Ancona e le persone che hanno avuto occasione di passarci del tempo e fare delle attività con chi la gestisce. 
Se l'idea vi piace e avete voglia di raccontare la vostra esperienza con la ciclofficina (come siete venuti in contatto con la ciclofficina e cosa avete fatto, a cosa vi è servito, cosa vi è piaciuto o altro), vi chiederemmo di scrivere a francerva@vodafone.it mandandoci un numero di telefono al quale contattarvi, in modo da prendere un appuntamento.Considerate che noi siamo liberi il martedì ed il giovedì dalle 17:00 alle 20:30 o il sabato tutto il giorno fino all’8 maggio per iniziare ad ascoltare i vostri racconti.
Saluti e a presto, speriamo!

Stefano, Luca e Francesca.

BICI PIEGHEVOLI+BUS: VIAGGI TUTTO IL GIORNO AL PREZZO DI 0,64 centesimi...MENO DI UN CAFFE'!


Finalmente oggi è passata la proposta in Giunta comunale dei Ciclisti urbani della Polisportiva Ancona Social Club per consentire il carico delle biciclette pieghevoli all'interno dei bus. Una modalità che permette la città di Ancona sotto il tema della mobilità nuova di avvicinarsi alle più grandi città italiane ed europee, che della mobilità ciclistica e pedonale ne hanno fatto un tema politico entrato nelle agende amministrative delle città, dopo gli Stati generali sulla mobilità nuova che si sono svolti a Bologna.
Questa modalità lancia la città di Ancona ad essere prima nella Regione Marche ad adottare questo sistema low-cost di integrare la bicicletta pieghevole con il mezzo pubblico per consentire di superare la conformazione territoriale del capoluogo regionale. Ancona inizia ad investire e a scommetere sulla bicicletta come mezzo di trasporto urbano, integrandola con i mezzi pubblici, grazie al lavoro svolto dalla Polisportiva Ancona Social club che da diversi anni diffonde nella città l'utilizzo della bicicletta con la sua Ciclofficina.
Un vantaggio per tutta la collettività se saprà coglierne l'occasione: infatti chi si muoverà con questo sistema avrà notevoli vantaggi, economici per chi utilizza questa modalità di trasporto, (l'abbonamento viene introdotto a 20€ al mese, persona+bicicletta, pari a 0,64 centesimi al giorno, meno di un caffè) e ambientale per la riduzione di mezzi a motore privati che circolano sulle strade della città.
Auspichiamo che la Conerobus e l'amministrazione comunale inizino da oggi un nuovo percorso per implementare il trasporto pubblico nella città, con le proposte già depositate nei tavoli di confronto, a creare infrastrutture nelle zona del Centro/Piano e nei quartieri periferici per facilitare l'utilizzo della bicicletta nella città che con la primavera si sta diffondendo sempre di più, magari con una Via ciclabile che avvicini il Centro città con quartiere del Piano.

domenica 5 aprile 2015

PRESTITO BICICLETTE, UN MUTUO SOCCORSO A DUE RUOTE


Il prestito biciclette inizia a sperimentarsi tra le strade di Ancona, quando alcuni ragazzi migranti vengono ad un corso che abbiamo messo in piedi per recuperare biciclette destinate al rifiuto. Terminato il corso abbiamo rimesso su due ruote 4 biciclette, di cui alcuni ragazzi che hanno partecipato agli incontri, il giorno dopo hanno partecipato al giro di OH MY BIKE, con le biciclette che abbiamo rimesso in strada.
Questo Sabato altri ragazzi sono venuti a sistemare le biciclette ed il parco biciclette aumenta di 7, pronte per essere prestate a chi vuole utilizzarla per ridurre al minimo l'utilizzo dei mezzi a motore, e praticare un pò di attività fisica gratuita magari negli spostamenti casa-lavoro/scuola/ozio.

Così che abbiamo pensato durante il corso di allestire un piccolo parco bicicletta, di cui le bici vengono prestate gratuitamente ai nostri sostenitori: un mutuo soccorso a due ruote per chi non ha un mezzo per spostarsi nella città, o semplicemente provare ad andare in bicicletta, indicato per gli abitanti del quartiere Piano, Archi e centro città, per gli studenti, per i migranti, insomma per tutti quelli che vogliono andare in bicicletta.

Alcune informazioni su come funziona il prestito bici:

1-Per usufruire della bicicletta devi essere socio con un tesseramento annuo di 10€ che servono principalmente per portare avanti l'attività della ciclofficina, e per riparare/sostituire eventuali pezzi danneggiati se proprio non si riescono a recuperare o non ci sono disponibili.
Stiamo pensando anche di integrare il prestito con giubbetti catarifrangenti per l'estate e lucine

2-Appena prendi la bicicletta controlla il corretto funzionamento, freni, pedali, gomme. Una volta usciti dalla Ciclofficina ognuno è responsabile di se stesso, fuori vale il regolamento del codice della strada.

3-Se la bici te la rubano, ne vieni a costruire un'altra, o ci dai una mano a far risorgere altre bici!

4- La bicicletta puoi tenerla da un giorno fino ad un massimo di 30gg. Se non ci sono richieste puoi tenertela ancora, o se ti è talmente piaciuto andare in giro per Ancona in bici puoi costruirtene una tutta tua e restituirla pronta per l'utilizzo di chi viene dopo di te.

5-La bicicletta va prenotata telefonicamente.

Il prestito bicicletta è gestito dai ciclisti urbani della Polisportiva Ancona Social club. Vi ricordiamo che se avete biciclette non le buttate! Potete con un gesto contribuire ad allargare il parco biciclette, e più bici ci sono, più la città è vivibile!


OH MY BIKE, SU BICIZEN IL RACCONTO DELLA GIORNATA


Si è svolta domenica 29 Marzo “Oh my bike”, il primo incontro tra noi ciclisti per la creazione di uno street festival nella città di Ancona. Primo appuntamento dedicato alla bici, ma aperto a tutte le ruote ecologiche, dagli skates, ai monopattini, al mondo delle e-bikes. Bicicletta quindi come simbolo e come catalizzatore di diverse forme di espressione “urbana”: street food & sweet food, street art, birre artigianali, caffè to go, abbigliamento e gadget con una particolare propensione verso il DIY (Do It Yourself), ma non solo.
La giornata si è svolta con il ritrovo in Piazza del Plebiscito, una piazza che per la prima volta vede la bicicletta come possibilità d’incontro per dimostrare che la città di Ancona vissuta in bicicletta è qualcosa di veramente poetico.