La ciclofficina è uno spazio situato all'interno dell' Ambasciata dei Diritti che nasce dopo il vertice mondiale sul clima di Copenaghen, dove il riciclo e il riutilizzo dei materiali e il muoversi in bicicletta quotidianamente è il valore fondamentale di esso. Si basa sullo scambio di esperienze e sulla libera circolazione dei saperi, sull’idea di non vivere e non alimentare un sistema fondato sul petrolio, sulle guerre, sul profitto dei beni comuni, sullo sfruttamento indiscriminato del pianeta e degli esseri umani. Questo spazio mette in primo piano i nostri stili di vita, partendo da quei piccoli cambiamenti che incidono realmente sulla quotidianità di tutti noi, dalla consapevolezza di realizzare attraverso la bicicletta una società più sana, più equa, più giusta, che rimetta al centro della vita sociale e politica la persona e l’ambiente. Questo spazio è profondamente contro ogni forma di razzismo e di spirito antifascista.

mercoledì 2 febbraio 2011

MERCATINO DELL'AUTOPRODUZIONE E DELL'USATO


La Ciclofficina sarà presente  al mercatino con la campagna "RICICLetta".
In caso di bel tempo chi vuole porta la bicicletta per fare un giro in compagnia nella strada ciclabile Falconara-Chiaravalle. Vi aspettiamo.















Il Csa Kontatto nell’ambito del Critical Market ospita il
 “Mercatino dell’Autoproduzione e dell’Usato”
Domenica 6 Febbraio 2011 dalle ore 9:00 fino a sera …
È possibile e praticabile oggi costruire insieme un altro modello di sviluppo? È possibile creare effettivamente alternative a quanto ci viene ogni giorno proposto da questa globalizzazione vorace e distruttiva delle risorse della terra? 
La risposta è si e proprio dall’esigenza di passare dalla teoria alla pratica il Centro Sociale Autogestito Kontatto da ormai quasi un anno ha creato all’interno dei propri spazi il Critical Market, un mercato alternativo dove è possibile acquistare i propri beni alimentari e quanto deriva dall’autoproduzione direttamente dai produttori, annullando tutti i passaggi delle filiere che determinano inquinamento, sfruttamento delle risorse e prezzi non equi e trasparenti.
Il 6 Febbraio dopo una pausa dovuta alle cattive condizioni metereologi che, il Critical Market  riparte in una veste nuova e particolare. Ospiterà, infatti, il Mercatino dell’Autoproduzione e dell’Usato che è ormai portato avanti da diversi anni da una rete di persone che abita in campagna come in città tra le diverse provincie delle Marche. Questo momento nasce dalla collaborazione in questi mesi con la  Rete BioRegionale dei Semina Sogni che durante il mercatino ha curato la produzione di pane e pizze direttamente sfornati durante il Critical Market, con un forno autocostruito.
In questi mesi abbiamo cercato insieme di praticare un’ alternativa reale e ci siamo interrogati collettivamente su come vogliamo declinare l’accesso al cibo che apparentemente risulta di secondo piano in un contesto occidentale come il nostro. In realtà, la questione è molto più complessa di quanto non ci viene raccontata. L’agricoltura, a livello globale e locale, oggi è diventata un processo industriale che sta portando all’esaurimento delle risorse non rinnovabili della terra quali il suolo e l’acqua. L’agricoltura industriale è una delle cause principali dei cambiamenti climatici e delle enormi ingiustizie che stanno causando la morte di milioni di persone e inarrestabili migrazioni con tutto ciò che ne comporta. Vogliamo e dobbiamo difendere la nostra terra praticando giornalmente scelte ecologiche e compatibili, costruendo comunità territoriali, rigenerando un rapporto stretto con il territorio, le sue risorse e i suoi equilibri.
Il 6 Febbraio nasce, dunque, dall’idea di attivare e sviluppare nuove forme di società e di economia solidale. Il cibo no è una merce ma un bene comune e per questo pensiamo che sia necessario sviluppare una distribuzione e scambio diretta e partecipata e che ci possa essere un altro modo di consumare.
 Vi aspettiamo, presso gli spazi del Centro Sociale Autogestito Kontatto,
 per trascorre insieme una giornata di altra economia,  per costruire ciò che è praticabile e … praticarlo!

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