La ciclofficina è uno spazio situato all'interno dell' Ambasciata dei Diritti che nasce dopo il vertice mondiale sul clima di Copenaghen, dove il riciclo e il riutilizzo dei materiali e il muoversi in bicicletta quotidianamente è il valore fondamentale di esso. Si basa sullo scambio di esperienze e sulla libera circolazione dei saperi, sull’idea di non vivere e non alimentare un sistema fondato sul petrolio, sulle guerre, sul profitto dei beni comuni, sullo sfruttamento indiscriminato del pianeta e degli esseri umani. Questo spazio mette in primo piano i nostri stili di vita, partendo da quei piccoli cambiamenti che incidono realmente sulla quotidianità di tutti noi, dalla consapevolezza di realizzare attraverso la bicicletta una società più sana, più equa, più giusta, che rimetta al centro della vita sociale e politica la persona e l’ambiente. Questo spazio è profondamente contro ogni forma di razzismo e di spirito antifascista.

sabato 3 dicembre 2011

DURBAN chiama ANCONA..la ciclofficina risponde!


La mobilitazione lanciata oggi, in occasione del vertice mondiale sul clima che si sta svolgendo a Durban dai movimenti, dalle associazioni, dai contadini, viene recepita anche ad Ancona.
I ciclisti della Ciclofficina Social Club, nella giornata dell’azione globale sul clima, si sono ritrovati in mattinata per lanciare messaggi a difesa del pianeta, e per contrastare i cambiamenti climatici, esortando politiche in favore di una mobilità sostenibile partendo da subito nel territorio in cui viviamo.
“Il clima non si cambia, il sistema si, usa la bicicletta” è lo striscione che è stato appeso davanti al parcheggio Archi di Ancona, li la ciclofficina ha realizzato una pista ciclabile  di cinquanta metri. L’inizio di un  percorso per salvaguardare il clima e l’ambiente, partendo da questa pista ciclabile, che proietti la città di Ancona verso un cambiamento in materia di mobilità. I continui tagli per colpa della crisi che vengono fatte alle ferrovie, gli aumenti dei biglietti dei bus, la mancanza di infrastrutture per incentivare l’utilizzo delle biciclette, sono elementi che peggiorano il sistema delle cose, mettendo sempre più in crisi l’ambiente e la città, reprimendo sempre più mezzi collettivi ed ecologici.
Crediamo che una mobilità diversa possa contribuire a realizzare posti di lavoro, una città più vivibile, migliorando la socialità tra gli individui, contribuendo come territorio a non alimentare un sistema sbagliato sotto il profilo ecologico sia sotto il piano territoriale che globale. E’ dal clima che bisogna trovare una svolta per uscire dalla tenaglia della crisi, e la bicicletta è una ricetta che può aiutarci a mettere in pratica delle soluzioni.
La giornata si è conclusa con una massa critica che ha attraversato la città arrivando fino al Passetto e terminando a Piazza Roma, dove è stato esposto lo striscione e realizzate interviste tra i passanti, che anch’essi suggeriscono soluzioni per migliorare l’ambiente e la collettività. GUARDA IL VIDEO

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