La ciclofficina è uno spazio situato all'interno dell' Ambasciata dei Diritti che nasce dopo il vertice mondiale sul clima di Copenaghen, dove il riciclo e il riutilizzo dei materiali e il muoversi in bicicletta quotidianamente è il valore fondamentale di esso. Si basa sullo scambio di esperienze e sulla libera circolazione dei saperi, sull’idea di non vivere e non alimentare un sistema fondato sul petrolio, sulle guerre, sul profitto dei beni comuni, sullo sfruttamento indiscriminato del pianeta e degli esseri umani. Questo spazio mette in primo piano i nostri stili di vita, partendo da quei piccoli cambiamenti che incidono realmente sulla quotidianità di tutti noi, dalla consapevolezza di realizzare attraverso la bicicletta una società più sana, più equa, più giusta, che rimetta al centro della vita sociale e politica la persona e l’ambiente. Questo spazio è profondamente contro ogni forma di razzismo e di spirito antifascista.

mercoledì 19 gennaio 2011

Massa critica a Tel Aviv contro l'occupazione

Gerusalemme, 14 gennaio 2011, Nena News (foto da Activestill) - Una "massa critica" di attivisti israeliani ha sfilato in bicicletta lo scorso 11 gennaio, per protestare contro la sentenza di un giudice della Pretura di Tel Aviv, che ha giudicato colpevole l'attivista israeliano di "Anarchici contro il muro", Jonathan Pollack per aver partecipato nel gennaio del 2008 ad una manifestazione in bicicletta di Massa Critica contro l’assedio di Gaza. Pollack ha iniziato a scontare la pena, tre mesi di carcere, proprio l'11 gennaio. 
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