A chi vive in una città con colline o pendenze di un certo rilievo e
vorrebbe usare la bicicletta, gli sarà senz’altro capitato di sentirsi
dire la seguente frase: “La nostra città non potrà mai essere ciclabile perché ci sono troppe salite e non è per tutti la bicicletta”.La ciclofficina è uno spazio situato all'interno dell' Ambasciata dei Diritti che nasce dopo il vertice mondiale sul clima di Copenaghen, dove il riciclo e il riutilizzo dei materiali e il muoversi in bicicletta quotidianamente è il valore fondamentale di esso. Si basa sullo scambio di esperienze e sulla libera circolazione dei saperi, sull’idea di non vivere e non alimentare un sistema fondato sul petrolio, sulle guerre, sul profitto dei beni comuni, sullo sfruttamento indiscriminato del pianeta e degli esseri umani. Questo spazio mette in primo piano i nostri stili di vita, partendo da quei piccoli cambiamenti che incidono realmente sulla quotidianità di tutti noi, dalla consapevolezza di realizzare attraverso la bicicletta una società più sana, più equa, più giusta, che rimetta al centro della vita sociale e politica la persona e l’ambiente. Questo spazio è profondamente contro ogni forma di razzismo e di spirito antifascista.
domenica 22 marzo 2015
Come pedalare in una città collinare: l'esempio di Lisbona
A chi vive in una città con colline o pendenze di un certo rilievo e
vorrebbe usare la bicicletta, gli sarà senz’altro capitato di sentirsi
dire la seguente frase: “La nostra città non potrà mai essere ciclabile perché ci sono troppe salite e non è per tutti la bicicletta”.
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